Uomo politico russo. Intrapresa la carriera amministrativa,
nel 1906 fu ministro dell'Interno e quindi presidente del Consiglio. Si
adoperò nella repressione dei fermenti rivoluzionari scoppiati nelle
campagne tra il 1906 e il 1911 proponendo una riforma agraria che prevedeva lo
scioglimento del
mir, l'introduzione della proprietà privata tra i
contadini con la conseguente formazione di una classe di contadini benestanti e
la trasformazione in senso capitalistico delle proprietà. Morì
vittima di un attentato (Dresda 1862 - Kiev 1911).